La nostra storia
La nascita della sottosezione di lingua italiana
All’inizio degli anni ottanta, fra i membri ticinesi del Setter Pointer Club Svizzero, serpeggiava un certo malumore. Essi non si sentivano né rappresentati né ascoltati in seno al Club. Si paventava una scissione ma, conscio che una divisione sempre indebolisce, qualcuno ebbe un’idea.
Ed ecco che, all’assemblea generale tenutasi a Berna il 27 febbraio 1982, alle trattande individuali alla fine dell’ordine del giorno, fu presentata una lettera che era stata inviata il 25 gennaio 1982 alla allora presidente, signora Caterina Bloch-Cattaneo, firmata dai due amici e fratelli Arnoldo e Giovanni Peverelli. In considerazione degli Statuti della Società Cinologica Svizzera che all’art. 9.4. prevedeva la creazione di sottosezioni locali e regionali, sempreché gli statuti dei singoli club di razza ne prevedessero la possibilità, nella lettera si proponeva all’Assemblea Generale 1982 di inserire, secondo l’art. 23 degli statuti del S.P.C.S., un nuovo articolo negli statuti del Club che autorizzasse la formazione di sottosezioni locali o regionali.
Ci fu chi tentò di far slittare la trattanda all’anno seguente ma, l’Assemblea Generale decise di affrontare la questione, e si passò al voto. Dei 50 membri ancora presenti in sala in quel momento, ben 38 si dichiararono favorevoli al nuovo articolo proposto, decretando in tal modo la nascita della nostra sottosezione linguistica.
Essa sarebbe rimasta sotto l’egida del Club madre, ma avrebbe potuto avere statuti propri ed un comitato, ed esercitare un’attività propria indipendente.
Primo presidente della sottosezione, se ricordo bene, era lo stesso Arnoldo Peverelli. Sono poi seguiti altri amici ticinesi che non elenco per non incorrere in lacune di memoria.
Ringrazio l’amico Ferdinando Bianda per la collaborazione offerta per questa breve ricostruzione della storia del nostro club.
Per una modifica degli statuti del SPCS del 2015, non siamo più ”sottosezione del SPCS”. Il PSCT è ritornato ad essere un club autonomo, con capitale e statuti propri secondo il CC svizzero.
Tuttavia, l’assegnazione dei certificati internazionali (CAC e CACIT) rimane riservata al SPCS in quanto ”club di razza” in osservanza degli statuti della SSC/SKG.
G. Ferla